27 Luglio 2023

Scegliere guardando il futuro

By don Adriano Parroco

costruendo (e sognando) la chiesa del futuro

in aggiornamento

L’incontro con il nuovo vescovo Giuliano in una bella serata di fine maggio ’23 è stato molto interessante, per noi preti e i laici dei consigli pastorali unitari che hanno voluto partecipare per ascoltare la relazione di ogni zona del vicariato preparata assieme alla zona stessa.

Nel rispondere alla nostre relazioni il Vescovo ha fatto un invito molto importante, e cioè a programmare, e fare scelte guardando non indietro ma guardando avanti il futuro… nostro e delle nostre comunità.

Ad esempio se : voglio “ricostruire la comunità” quali scelte posso fare oggi per avere un domani la comunità del futuro, con caratteristiche che possiamo prevedere, come la ridotta presenza di preti?

ancora: cosa e come faccio comunità?

pensavo … le messe o i rosari nei capitelli in questo mese di maggio … sono comunità, perchè la gente si chiama per essere presente! questo non succede nelle messe di orario .. perchè???

Ecco allora le domande fatte nel primo consiglio pastorale di ottobre nei vari ambiti in cui l’attività pastorale è suddivisa…

A. Nell’ambito liturgico-sacramentale che esprime la dimensione orante e celebrativa della Chiesa (la vita liturgica). Attenti a coloro che animano le celebrazioni e la preghiera della comunità.
Guardando il futuro: Cosa, a partire dalla mia esperienza vissuta, sarà per me essenziale nella liturgia, racconto cosa non dovrebbe mancare ( perciò essenziale) per celebrare ( e vivere) la fede… e come dovranno essere le celebrazioni che tipo di celebrazioni oltre la messa ?

B. Nell’ambito dell’annuncio, l’evangelizzazione e la catechesi.
Attenti alla dimensione educativa della Chiesa (l’ascolto della Parola) e a coloro che si occupano della formazione nella comunità cristiana(catechesi) e a coloro che in molte maniere collaborano all’annuncio del Vangelo a quanti ancora non lo conoscono (missione)
A partire dalla mia esperienza vissuta, immagino come sarà l’annuncio di domani, cosa non dovrà mancare perché ci sia l’annuncio e a chi dovrà essere rivolto?
Quali dovrebbero essere i soggetti preferenziali dell’annuncio vista l’inadeguatezza del modello dottrina, per generare alla fede?

C. Nell’ambito della carità e fraternità ecclesiale.
Attenti alla dimensione caritativa e fraterna della vita cristiana. Preoccupati di tutte le forme con le quali la comunità si prende cura dei più piccoli e dei poveri, per sostenerli nelle loro necessità e per renderli protagonisti e responsabili della propria liberazione.
Nel futuro, come potremo essere credenti con l’attenzione concreta al prossimo con la nostra carità, e amore?. A quali povertà ( non ancora riconosciute) dovremo stimolare l’attenzione della comunità cristiana e civile? Quali segni -servizio attivare o portare avanti? E in che maniera potremo farlo con le risorse che abbiamo, e quali e quante risorse destinare?

D. Nell’ambito sociale e culturale.
Attenti a quanti vivono la testimonianza credente nei diversi ambienti di vita e collaborano, assieme a tutti gli uomini di buona volontà, all’edificazione di una società più umana, fraterna e solidale.
Nel futuro, quale presenza cristiana sarà essenziale trovare nella vita civile e culturale delle nostre comunità, e come dovremo essere presenti? Con quale stile essere presenti nelle varie associazioni e quale messaggio essenziale portare ?

In un successivo aggiornamento o articolo le varie risposte…