15 Aprile 2024

Far crescere significa educare

By don Adriano Parroco

Vorrei fare alcune considerazioni legate all’educare i ragazzi che è molto più che farli crescere specie dai 13 anni in su. Un impegno non facile quello di far crescere i figli , ma ancor di più educarli, cioè accompagnarli nella crescita dando loro igli strumenti e i mezzi per crescere bene, tra questi strumenti ci sono di certo la buona educazione, il rispetto , la solidarietà, ma anche la fede e i valori in genere. Questi strumenti si acqusiscono certamente per imitazione ma anche per insegnamento a parole e attraverso le esperienze che si fanno o che facciamo fare ai nostri ragazzi e ragazze. Specie quando cominciano nell’adolescenza a voler far di testa loro, è necessario che tutte le agenzie educative collaborini tra loro e insieme gli si educhi appunto!

Ma è ovvio che tutto parte dalla famiglia anche se vadetto subito che da sola non può farcela, ecco perchè parrocchia, scuola associazioni sportive e non si mettono a fianco di essa per aiutarla investendo forze ed energie in questo compito sempre più difficile ma necessario per avere un domani giovani e poi adulti preparati non solo di testa ma anche nello spirito.

Come parrocchia la sfida è doppia per poter incidere sulla formazione dei ragazzi delle superiori, gli adolescenti! Da una parte fare proposte educative accattivanti per gli adolescenti.. con campiscuola che siano allegri ma allo stesso tempo formativi dall’altra convincere le famiglie a investire sulla formazione dei loro figli. Famiglie che sono chiamate a operare scelte concrete: se lasciare il figlio “in giro a strade” o insistere perchè partecipi a esperienze di crescita proposte dalle varie agenzie educative e dalla parrocchia. lo so benissimo che non è facile, ma ne va della crescita dei nostri ragazzi.

Di una cosa sono sicuro che non si cresce bene da soli e che a differenza delle piante, ma probabilmente neanche esse se penso alla vite, i ragazzi crescono se sono accompagnati e aiutati!

In questo discorso si inserisce la proposta quest’anno del camposcuola a Tonezza, non è un campo gioco e basta… ma come lo scorso anno vuole essere un’esperienza forte di formazione umana e di crescita interiore. Capisco che è più semplice stare a casa sdraiati sul divano o andare al mare magari liberi da ogni controllo, ma credetemi l’epseienza che proponiamo può aiutare molto i ragazzi e le ragazze a vivere la crescita in famiglia.

Invito i genitori a insistere gentilmente perchè i più grandi partecipino, non se ne pentiranno, non ve ne pentirete! Quindi coraggio… fate la scelta giusta che fra qualche anno vedrete i risultati in ogni caso!