20 Ottobre 2023

Dire di “No” è impegnativo!

By don Adriano Parroco

Il brano del vangelo di Matteo di questa domenica di ottobre(Mt 21,28-32), mi ha richiamato il titolo e le idee di un libro che ha oramai più di 10 anni “I no che aiutano a crescere” di Asha Phillips Questa parabola descrive la reazione negativa di un figlio all’invito del padre ad andare a lavorare alla vigna, ma poi ci ripensa e va, mentre l’altro figlio che dice subito di si ma poi se ne infischia, e infine Gesù che chiede agli ascoltatori circa chi secondo loro ha fatto la volontà di quel padre!.

Dire di no fa bene!
Dire di “No” è impegnativo sia da parte di chi lo dice, perchè chiede di essere sicuri di una scelta o di un’affermazione, ma anche per chi lo riceve perchè lo obbliga ad accogliere una volontà contraria alla sua domanda e desiderio.

Ecco perchè fa bene. Si può, anzi si deve dire di no anche a una persona che si ama, ma questo non diminuisce il nostro amore per lei… anzi forse lo aumeta. Tutti sappiamo che educare vuol dire riuscire a dire dei no… a mettere all’altro dei limiti, insegnarli a non essere onnipotente. Quando smettiamo di dire di no… lo facciamo o per paura di perderle la persona o perchè non ci interessa (non le vogliamo più bene)… allora succedono i guai!

Questo succede spesso oggi attono a noi, ognuno è libero di fare quello che vuole, perchè non ci interessa, nnon è affare nostro o abbiamo paura. Così i no, non detti fomentano il buonismo e il perbenismo.

Dire di no, fa bene a chi lo dice perchè si smette di assecondare le richieste degli altri, piccolo o grandi che siano e si accetta di non essere onnipotenti, riconoscendo che abbiamo un limite, e che c’è un limite anche per gli altri che devono imparare ad accettare di noi e di se stessi…

Avere limiti ed essere limitati fa parte della nostra condizione di uomini e donne, non dobbiamo mai dimenticarlo…

Ecco perchè il no è importante e merita rispetto… ci permette di esssere autentici anche se non perfetti…

Basta con i si detti per far contenti gli altri, che sappiamo già essere dei no, ci portano un po’ alla volta all’ipocrisia e alla falsità… ed è un male per gli altri e per noi stessi!