7 Luglio 2025

Parrocchie senza confini 2025

By don Adriano Parroco

introduzione:
Pensare al futuro dei nostri territori… bene, dopo diversi anni queste intuizioni sono sempre più vere e necessarie… non perchè siano la soluzione, ma perchè la realtà ci spinge verso un cammino che la diocesi ha iniziato da qualche anno.E’fondamentle ripensarsi in un territorio che va oltre le parrocchie , ma anche le Unità pastorali consolidate per aprirsi a comunità a zone con circa 15-20 mila abitanti con dentro più  parrocchie piccole e grandi! Zone che saranno servite da uno o più preti e con alcuni parroci.

Parrocchie senza confini…

Si fa un gran parlare di Unità Pastorali contenenti parrocchie con tanto di campanili, canoniche e strutture “esssenziali” ed è veramente difficile non rimanere intrappolati in definizioni, confini e gestioni di strutture e realtà che la storia di oggi per un osservatore attento ha già dichiarato  se non fallimentri, di fatto già superate!

La mia idea vorrebbe essere un contributo, una proposta per riuscire a superare dal di dentro o se preferite da una prospettiva diversa, il classico chiudersi e serrare i ranghi attorno al proprio campanile, tipico di chi è nostalgico o è difensore di un passato che ahimè non tornerà mai più… e di chi anche in tempo di unità pastorali cerca sempre un confine per poter affermare la “mia” e la “tua” parrocchia, un dentro e un fuori, un è uno  “dei nostri” o no!

Pensare ad una zona precisa(con un grande confine) con dentro una Unità pastorale e più parrocchie senza confini!
Un senza confini sia burocratici che mentale.Che mette alla prova icristiani e i preti.  Non è facile, ma non impossibile! E’ Vero i confini ci danno sicurezza e tranquillità, dicono appartenenza e tengono a distanza gli altri. Ma dall’altra parte ci chiudono in prigione, rendono lo spazio e le esperienze viziate, impediscono di essere liberi di muoversi e di sentirsi a casa ovunque! Fanno si che il parroco custodisca e detti legge nel proprio territorio, senza entrare in relazione con gli altri preti e le altre realtà

Di fatto questa nostra società che ci piaccia o no è liquida, e noi lo siamo chi più chi meno con essa, e molti esempio lo dimostrano oramai, tant’è che le nostre apparteneze sono molteplici e fluide. Per questo mi chiedo, se abbia ancora senso parlare di confini!

Non sarebbe meglio, forse, per star meglio qui dove siamo imparare a pensarci come parte di una grande comunità, una vallata, una zona, parte di quella chiesa cattolica cioè universale a cui possiamo far riferimento nelle varie chiese dislocate nel territorio, che si esprimimeranno in motalità diverse a seconda delle sensibilità e possibilità dei cristiani stessi?

Non si tratta di ridurre a unità e di cancellare le diversità, anzi tutte le parrocchie perdendo i propri confini potranno conpenetrarsi, sovrapporsi e così insieme, ognuna per il suo specifico intercettare tutti coloro che sono interessati a vivere la loro fede in Dio. A patto che, e non è cosa da poco, ogni parrocchia riscopra ciò che la può caratterizzare rendere “unica” oltre i comuni servizi che offre, oltre al prete. Una piccola parrocchia come una grande allora vivranno se ci saranno laici a caratterizzala, a tenerla viva. Questo farà si che anche i preti dovranno interagire con le comunità per cercare di fare bene, al meglio,  quel poco che  le comunità vivono e sono.

Una chiesa, una parrocchia senza confini è una parrocchia che vive nelle periferie… è una parrocchia che non può più girare attorno ai soliti, a se stessa o al suo prete… ma cercherà di essere segno di fede e di comunione… costretta a essere viva, creativa e dinamica per fede, per amore per non scomparire nello scontato o peggio nel burocratico, per non diventare come diceva papa Francesco un museo.

Credo che sia necessario tornare ad avere come Chiesa questo obiettivo, come orizzonte in cui pensarci come cristiani…  perchè l’orizzonte non ha confini, l’orizzonte è sempre aperto, l’orizzonte è il futuro che ci aspetta! Come comunità, come parrocchie senza confini!

Mi chiedo come sarà il parroco di una parrocchia senza confini?

come sarà un consiglio Pastorale di una unità pastorale di una zona  senza confini.. di cosa si occuperà, e di cosa si preoccuperà?