28 Febbraio 2020

E se questa fosse l’occasione buona?

By don Adriano Parroco

Un “digiuno” eucaristico forzato
 che ci invita a nutrirci della Parola di Dio sempre disponibile

Vista l’impossibilità di trovarsi insieme, invece di maledire la sorte, perché non farne diventare un’occasione per stringersi attorno alla Parola di Dio come famiglia?
“La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il corpo stesso di Cristo”.
(Dei Verbum 21)
Proprio in questo tempo potremo fare comunità attorno alla mensa della Parola. Piccole chiese domestiche guidate da padri e madri come nella primitiva chiesa, che spinse poi i cristiani a cercare guide e a costruire chiese…
Tutti abbiamo una Bibbia o una App ( qui della app interessanti)  che possa guidarci nella preghiera comune, e nell’ascolto della Parola di Dio. Non per sostituire l’Eucaristia ma per tornare a darle importanza… capendo cosa ci manca… ma anche cogliendo come prepararci e viverla al meglio.
Non c’è solo l’Eucaristia.
Ogni giornata è in mano a Dio se la consegniamo a lui con la preghiera del mattino, se ringraziamo prima del pasto,  con una semlice, come pure se alla fine della giornata riconsegnamo tutto nelle mani di Dio confidando nel suo perdono.. questo ogni giorno, ma in maniera speciale alla domenica. Che non sia il caso di viverlo?
*In attesa di un’Eucaristia che è si il centro, la cosa più grande, ma che da sola non può essere il tutto, non può essere l’unica cosa che ci fa cristiani e figli di Dio e in cui esaurire il nostro rapporto con Lui…*
Sono sicuro che molti di voi abbiano fatto questi pensieri per cui forse questa assenza potrà aiutarci a essere più presenti come cristiani, nella vita e nella comunità.!
28 febbraio 2020 agli inizi dell’epidemia                                                                               Adriano